GRUPPO EDITORIALE JACKSON
1988/1997 - 33/95
Amiga Magazine era una rivista dedicata alla linea di computer Amiga. Nata a cavallo di Luglio / Agosto del 1988 ed edita da Gruppo Editoriale Jackson.
La rivista dopo i primi sei numeri sperimentali, veniva affidata a Massimiliano Anticoli che l'avrebbe guidata ininterrottamente fino al numero 49 dell'Ottobre '93. Venne in seguito modificata la grafica e cominciò la traduzione di articoli tratti dall'americana Compute!. Già in quegli anni, quando Amiga era sulla cresta dell'onda per i suoi giochi, Amiga Magazine sceglieva la strada dell'informazione tecnica, riservando pochissime pagine alle recensioni di videogiochi. Non avrebbe mai più abbandonato questa impostazione.
A partire dal numero 10 del Marzo 1990 cominciava l'inserto di 16 pagine dedicato ai programmatori, derivato dalla fusione con la rivista ”Transactor for Amiga”, a sua volta edizione italiana di ”Transactor UK”: Con quel numero aveva anche inizio la collaborazione di Romano Tencacome curatore della parte riservata ai programmatori. Durante gli anni successivi la rivista si modificò velocemente, azzerando la dipendenza dalla stampa estera e acquisendo buona parte degli ottimi collaboratori che collaborarono al progetto Amiga Magazine fino all'ultimo numero. Dal numero 21 del Marzo 1991, l'inserto cambiava nome, le edizioni estere di Transactor erano morte da un pezzo, come gli articoli da tradurre, e si decise di scommettere sulla possibilità di realizzare in Italia le pagine dedicate alla programmazione.
Dal numero 50 del Novembre 1993 la direzione tecnica passava a Romano Tenca, che condusse la rivista fino a all'ultimo numero, con l'aiuto in redazione di Marna Risani. Sette mesi dopo (numero 57 del Giugno 1994) si dava notizia dell'inizio dell'amministrazione controllata diCommodore: era ufficialmente iniziato il declino della società e del mercato Amiga nel mondo.
Dopo 95 numeri, 10 anni, e più di 7.000 pagine di articoli dedicati ad Amiga, il Gruppo Editoriale Jackson decise di interrompere la pubblicazione di Amiga Magazine. Il mercato Amiga, in lenta ma costante erosione nel corso di quegli anni e la mancanza di una chiara politica di supporto e di sviluppo da parte di Amiga International, non permisero più di fatto un sostegno a lungo termine di una rivista come questa.